La Psilocibina è un composto organico psichedelico che si trova all’interno di alcuni funghi del genere Psilocybe, Stropharia, Panaeolus e Inocybe, anche detti “funghetti magici”. Quando ingerita si trasforma in psilocina che esercita effetti sul sistema nervoso centrale inducendo esperienze psichedeliche, enteogenee ed effetti lievemente euforizzanti.
Nel corso dei secoli questi di funghi venivano utilizzati principalmente nell’America Latina durante i riti sciamanici come composti base delle bevande rituali.
Ad oggi la vendita dei funghi allucinogeni è vietata nella maggior parte dei Paesi ad eccezione di alcuni, come ad esempio i Paesi bassi dove vengono coltivati e venduti dagli smartshops.
In Italia la Psilocibina è inserita nella Tabella 1 delle sostanze stupefacenti, per cui è assolutamente vietata la detenzione e la vendita.
Gli effetti iniziano a manifestarsi dai 10 ai 40 minuti dopo l’ingestione e mantengono il picco d’intensità dalle 2 alle 4 ore, andando a poi a sfumare nelle successive due ore.
Trattandosi di una sostanza psicotropa, gli effetti sono molto soggettivi e dipendono dalla dose, dalla reazione individuale, dalla sensibilità soggettiva alla psilocibina, dalle precedenti esperienze e dall’ambiente in cui viene assunta.
Gli effetti variano da lievi sensazioni di relax, euforia e miglioramento visivo (vedere i colori più luminosi), a illusioni ottiche (superfici in movimento, onde), ad alterata percezione degli eventi reali, di immagini e volti o allucinazioni vere e proprie (visione di Caleidoscopi ad occhi chiusi). Le distorsioni sensoriali possono comprendere irrequietezza, mancanza di coordinazione, stato di ansia, alterato giudizio del tempo o dello spazio, senso di irrealtà o addirittura depersonalizzazione (sentirsi scollegati dal proprio corpo). Questi effetti possono essere talora definiti “Bad Trips” e possono comportare anche gravi stati di panico e o quadri psicotici.
Gli effetti fisiologici possono includere: vertigini, nausea, debolezza, dolori muscolari, brividi, dolore addominale, dilatazione delle pupille, aumento della frequenza cardiaca (tachicardia), della respirazione (tachipnea) e aumento della pressione sanguigna, febbre, mal di stomaco, vomito persistente e diarrea.
Ci sono una serie di casi di segnalazioni di disturbi psichiatrici e neurologici a lungo termine attribuiti all’abuso di allucinogeni, che sembrano indicare che tali sostanze esercitino una neurotossicità più duratura, almeno in un sottogruppo di soggetti. Estremamente rari sono i casi di morte, dovuti non tanto alla tossicità della psilocibina ma alle alterazioni percettive che possono porre il soggetto in situazioni pericolose (saltare da un balcone pensando di essere al primo piano, mentre in realtà si è al decimo).
Lo sapevi che..
Dubbi e domande:
Mario, 23 anni
È illegale coltivare i “funghi magici” in Italia?…
Anonimo, 25 anni
Devo fare test antidroga periodicamente, ma ho assunto funghetti…
Anonimo,
Assumere funghetti può provocare dei danni permanenti?…
Gli effetti visivi del caleidoscopio possono far pensare agli effetti allucinogeni dei funghetti…